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I misteri di Blair


Storie, leggende, fatti che si prestano bene alla trama di un film dell'orrore, eppure, dietro a certe pellicole, si cela realmente qualcosa di talmente spaventoso da volerlo considerare inventato perchè la realtà sarebbe troppo agghiacciante da accettare. Una di queste pellicole è quella del film cult “The Blair Witch Pro​​ject” ovvero: Il mistero della strega di Blair. Film del 1999, venne preceduto da una massiccia pubblicità mirata ad incuriosire riuscendo a far crescere l'interesse che lo portò ad essere uno dei film più visti di quegli anni. Fenomeno cinematografico, anche per la sua particolare tecnica di ripresa, viene realizzato come documentario, più precisamente una ricostruzione di eventi scaturita dal ritrovamento casuale di videocassette appartenute a tre ragazzi misteriosamente scomparsi nell'ottobre del 1994 nei pressi del villaggio di Burkittsville (anticamente chiamato Blair) nel Maryland (Stati Uniti d'America). Il film è la loro storia, di come si siano inoltrati nel bosco alla ricerca di prove sull'esistenza della leggendaria Elly Kedward considerata una vera strega e che visse in quei luoghi secoli prima ed a cui vennero attribuite violenze e sparizioni di bambini. Quello che volevano realizzare era un documentario per un progetto scolastico che invece divenne un documentario sulla loro scomparsa. Tutto finto e creato a tavolino? Ovviamente si, almeno per quel che concerne il film, ma l'idea non è casuale. Storie e fatti su cui si basa il film sono racconti ed aneddoti in parte raccontati e tramandati ed in parte documentati, ma partiamo dall'inizio. Nel paese di Blair viveva una donna di nome Elly Kedward (siamo tra la metà e la fine del 1700) la donna, a detta dei suoi concittadini, aveva atteggiamenti strani e parlava di cose per loro incomprensibili. Non era una donna molto socievole tanto da essere ritenuta non troppo sana di mente ma, nonostante non fosse vista di buon occhio, veniva tollerata fino a che non manifestò uno strano interesse verso i bambini. A questo punto le cose incominciarono a complicarsi.

La cittadinanza incominciò ad accusarla prima di essere una sorta di prostituta visto la sua vita riservata e solitaria e visto anche la religione che professava (cattolica diversamente dal resto della cittadinanza che era protestante), per poi additarla come strega dopo che lei, una volta invitati i bambini a seguirla nella sua casa, gli prese piccole gocce di sangue usando un piccolo ago, (ultimi studi sulla storia di Blair avvalorerebbero l'idea che essa avesse conoscenze mediche, tanto da far supporre che stesse svolgendo delle ricerche su qualche malattia infantile) la cosa però fece pensare subito a qualche rito o pozione, a qualcosa comunque di oscuro e malvagio, ma niente forse fu più malvagio di ciò che riservarono a Lei. Giudicata colpevole di stregoneria venne presa con la forza e legata su di un carretto che venne trascinato fuori da Blair, fino al cuore del bosco, qui fu liberata per essere legata ad un albero. Bendata, la incominciarono ad insultare ed a colpire. Gli tagliarono selvaggiamente i capelli, con delle lame gli incisero sulla pelle segni che potevano identificarla come strega, ed in fine incominciarono ad abusare di lei. Questo trattamento continuò per alcuni giorni, tutto mentre l'inverno si faceva sempre più rigido, ma sembrava che il suo corpo riuscisse a sopportare tutto quel dolore facendola restare in vita. Increduli di tanta resistenza, alcuni cittadini iniziarono anche ad usare dei cani per strapparle via la carne, ma lei, ormai completamente martoriata, ancora non si arrese costringendoli a giustiziarla definitivamente per impiccagione (1785). I cittadini di Blair erano convinti che una volta giustiziata avessero definitivamente chiuso con Elly Kedward ma, esattamente un anno dopo, molti dei bambini del villaggio iniziarono a non tornare più dal bosco ed anche molti che partirono in loro ricerca non fecero ritorno sparendo nel nulla, si pensò subito che il fantasma della strega era tornato per vendicarsi ed il terrore fu tale da indurre i restanti cittadini ad abbandonare Blair per non tornarci più. A questo punto Blair resta una città fantasma. Nel 1824 però il villaggio venne recuperato dando vita ad una nuova cittadina, quella di Burkittsville. A questo punto la scia di mistero riprese. Nel 1824 molti degli abitanti furono testimoni della scomparsa in un torrente di una loro giovane concittadina, questi raccontarono che la giovane ragazza incominciò ad avvicinarsi al torrente per immergersi, ma ad un certo punto, nonostante in quel punto il torrente non fosse particolarmente profondo, la videro sparire nell'acqua, come risucchiata e giurarono di aver visto il braccio di una persona afferrarla e tirarla giù sotto l'acqua. Il corpo non venne mai più ritrovato. Per anni poi, vicino al torrente e dentro il bosco, i cittadini si imbattevano in strane sculture realizzate con l'intreccio di rami e foglie che ricordavano, nella loro forma, delle persone in piedi con gambe e braccia aperte. Il caso più documentato di quegli anni fu quello della scomparsa di una bambina di nome RobinWeaver. La bambina, di soli 8 anni, una mattinata scomparve nel bosco costringendo ad organizzare una squadra di ricerca. La bambina però, diverse ore dopo, si ripresentò miracolosamente a casa, mentre della squadra di ricerca non si ebbero più tracce. A questo punto si organizzò una seconda squadra di ricerca. La bambina intanto racconta che non si era persa, ma che aveva seguito una vecchia signora che l'aveva invitata nella sua casa. Una volta nella casa l'aveva fatta scendere nello scantinato chiedendogli di restare li ad attenderla, ma, visto il prolungarsi dell'assenza della signora, la bambina stanca di aspettare decise andar via e di tornare a casa. Intanto vengono ritrovati i cinque membri della prima squadra di ricerca. Giunta a Burkittsville, la seconda squadra racconta che nel bosco, vicino al torrente, hanno trovato i cadaveri dei componenti della prima squadra, questi erano legati a degli alberi e uccisi brutalmente da qualcuno che aveva inciso sui loro corpi strani simboli e che per la paura non erano riusciti a liberarli per riportarli indietro confidando in un aiuto, ma quando la squadra tornò sul posto con un nutrito gruppo di concittadini, i corpi erano spariti ed al loro posto erano rimaste solo grandi chiazze di sangue. Da quel giorno il bosco divenne zona pericolosa da non attraversare e frequentare se non in un numero considerevole di persone, ma questo non bastò. Dal novembre del 1940 fino al maggio del 1941 a Burkittsville scomparvero altri 8 bambini. Il 25 Maggio del 1941 al mercato della cittadina si presentò un uomo, un certo Rustin Parr, che incominciò ad urlare che era finalmente giunto al termine. Inizialmente la folla non capì a cosa si riferisse, ma poi fu lui stesso a confessare ciò che aveva fatto.

La polizia lo bloccò e corse a cercare i bambini nella casa isolata di Parr, questo infatti era una sorta di eremita che da diversi anni si era ritirato nei boschi in solitudine dove aveva costruito una casa di tre piani nei pressi del torrente. A detta di tutti Parr era sempre stato un tipo solitario, ma cortese, molte volte si era trovato ad aiutare escursionisti e visitatori ed aveva sempre mostrato un grande amore per la natura e tutte le creature. La polizia trovò nella sua casa 7 bare ricoperte da piccole rocce e fortunatamente ancora uno dei bambini vivo. All'interogatorio Rustin diede una sua spiegazione di ciò che aveva fatto e del perchè: raccontò che negli ultimi tempi aveva notato che gli animali, che prima si avvicinavano tranquillamente alla sua casa incominciarono a stargli lontano, poi sempre più spesso aveva la sensazione di vedere nascosta tra gli alberi e la vegetazione una donna con lunghi e logori abiti scuri, fino a che non iniziò a sentire una voce che gli ordinava di prendere i bambini e di ucciderli. Gli diceva chi prendere ed il modo in cui ucciderli, ovvero in coppia, ma mentre uno veniva ucciso, l'altro doveva dare le spalle, questo fino al settimo, infatti poco prima di uccidere l'ottavo bimbo, la vecchia donna gli comparve davanti dicendogli che aveva terminato e che doveva andare a raccontare a tutti cosa aveva fatto e chi lo aveva costretto. Parr fu condannato pochi mesi dopo a morte per strage di minori e subito giustiziato. Kyle Brody, l'unico bambino sopravvissuto, non superò mai quell'esperienza, ricoverato in una clinica psichiatrica vi morì 30anni dopo. Tutti i fatti riportati in questo articolo sono descritti e raccontati nei vari articoli dei vari anni citati, non si vuole dire che realmente il fantasma di Elly Kedward sia il responsabile di tutte queste morti, anzi, più verosimilmente è la sua leggenda ad essere usata banalmente come giustificazione di certi accadimenti, rimane comunque inquietante come tanti fatti misteriosi siano circoscritti in una piccola zona. Forse realmente si cela il male in quei luoghi, ma di certo la sua origine non è nella strega, ma negli uomini che hanno compiuto atti disumani verso una donna sola. La paura che scaturisce dall'ignoranza, da ciò che non si capisce e che alimenta pensieri negativi talmente estremi da macchiare di sangue per sempre un territorio, questo è il vero terrore che, credo, alla fine faccia più paura di qualsiasi film.

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